Sul fatto che sia universalmente risaputo cosa significhi, per una donna, indossare un abito bianco il giorno del proprio matrimonio, non abbiamo dubbi. Simboleggia, lo ripetiamo, verginità e purezza. Ma forse non è noto a tutti che questa tradizione si è attestata in un periodo relativamente recente e più precisamente nel XVI secolo. A “dettare moda” fu la regina Vittoria, la quale, per le nozze scelse un abito bianco, appunto, al posto di uno in argento così come era costume presso la casa reale inglese. Le riproduzioni della novella sposa, incantevole nel suo candido vestito, fecero il giro del mondo lasciando le giovani donne estasiate da quella novità. In pochissimo tempo si diffuse così l’uso di indossare il bianco al matrimonio. Negli anni passati invece e soprattutto presso le classi meno agiate, le tinte predilette erano quelle scure; e ciò per due motivi: erano meno costose e soprattutto era più facile riutilizzare l’abito in altre occasioni. In generale, comunque, prima dell’imperativo del bianco, ogni sposa sceglieva secondo il proprio gusto. E anche oggi assistiamo ad una consistente deviazione dalla regola. Ma ci si è mai chiesti cosa simboleggino gli altri colori indossati al matrimonio? L’azzurro, ad esempio, significa amore eterno e duraturo. Gli abiti in bianco perla indicano un groviglio vorticoso di sentimenti contrastanti. Chi invece opta per un colore insolito come il caffè sappia che vivrà per sempre nella città dove vive. Inaspettamente il colore rosso al matrimonio non palesa una forte passione verso l’amato, bensì verso sentimenti più drastici, come l’autodistruzione. Il giallo è da sempre il colore della pietà, quindi da sconsigliare caldamente. Il verde invece può avere due significati a seconda della gradazione: tenue indica timidezza, più intenso una notevole indecisione. Gli abiti da sposa in rosa vestono donne dallo spirito “ondeggiante”, un po’ insicure; quelli in grigio donne fedeli. Quelli neri, come detto in precedenza, sono stati assolutamente abbandonati e oggi anzi vengono visti come maleauguranti. Alle future spose, dunque, la scelta…