Il brindisi

Brindisi

In alcuni matrimoni è costume che il padre della sposa prenda ad un certo punto la parola e alzi la coppa di champagne per brindare alla nuova coppia. In questo momento si possono dire un’infinità di cose, in primis gli auguri di una vita insieme lunga e prospera. A volta capita che tale evento avvenga nell’atrio nel chiostro della chiesa, ma il più delle volte si svolge durante il ricevimento. E, non sempre è il padre della sposa quello designato ad intrattenere gli ospiti con le sue felicitazioni. Diamo allora qualche consiglio a tutti coloro ai quali (fratello dello sposo, migliore amico della coppia etc) è stato dato l’onere/onore di tenere il celebre “discorso”! Dunque. Il messaggio deve essere corto e formulato con un linguaggio chiaro, semplice e preciso. Non si è ad un comizio, né ad una conferenza: “darsi un tono” rischia di rendere ridicoli e fuori luogo. La sincerità poi è un ingrediente fondamentale: non è necessario “infiocchettare” caratteri ed eventi: risulterà odiosamente falso! Anche un po’ di humor è concesso, sempre che non sia eccessivamente licensioso o che rischi di mettere in imbarazzo sposi o invitati. A tal proposito è decisamente scondigliato fare accenni al passato e ad eventuali ex, che potrebbero anche essere presenti al ricevimento… probabilità di litigi molto alta! Ecco poi alcuni consigli pratici: se chi deve tenere il discorso sa di essere facilmente incline ad emozionarsi non abbia timore di farlo: solo una piccola pausa per stemperare la commozione e poi si potrà riprendere con tranquillità! Qualche lacrimuccia o una voce incrinata renderanno solo il tutto più spontaneo. Oppure se si teme di dimenticare ciò che si è pensato di dire ci si potrà munire di un foglietto con su scritte le proprie note. Il calice poi va innalzato solo al termine del discorso: in alcuni casi infatti il braccio rischierebbe di andare in cancrena! Se invece a tenere il discorso saranno gli sposi questo potrà incentrarsi particolarmente su due tematiche: i ringraziamenti d’obbligo per la presenza e l’affetto dimostrato e il desiderio che le stesse persone che quel giorno hanno partecipato al matrimonio siano ugualmente sempre vicine anche in futuro.