Invitati protagonisti

Invitati Protagonisti

Quando si organizza un matrimonio, per entrambi gli sposi ci sono delle priorità ben evidenti: gli abiti, i documenti per la chiesa o per il Comune, il ricevimento, le bomboniere, il viaggio di nozze, i preparativi per la casa nuova…e tanto, tanto altro. Spesso, così, non si pensa, (o meglio non si ha materialmente il tempo per pensare) anche a chi quel giorno parteciperà all’evento. Perciò è consigliabile prendere in considerazione alcuni particolari e “eleggere” almeno due persone che aiutino la coppia in alcune incombenze. Prima di tutto è giusto fare la “conta” degli invitati: solo così ci si potrà approssimativamente orientare verso la scelta di un ristorante o di una chiesa, che abbiano quindi le dimensioni adeguate. Naturale poi che dal numero degli ospiti si comincerà a fare una stima anche dei costi che bisognerà affrontare. Ed è a queato punto che interviene una delle prime decisioni da prendere e tutto dipende dalla volontà degli sposi: avendo presente il proprio budget, starà a loro stabilire se invitare più persone e offrire loro un ricevimento più “modesto”, oppure se garantire ad un minor numero di invitati un’accoglienza più lussuosa. Una volta raccolte tutte le adesioni di chi parteciperà, arriva il momento della disposizione dei tavoli: apparentemente un’impresa facile, ma chi ci è già passato sa che deve sfoderare strategie degne del miglior diplomatico. Conviene infatti conoscere tutti i vari retroscena familiari (che non mancano mai) e collocare i diretti interessati in zone completamente opposte della sala! Superata la fase “calda” ci si può eventualmente anche divertire a mettere insieme i diversi gruppi: colleghi di lavoro, amici di infanzia, cugini etc. Può risultatre gradito anche “mischiare” invitati della sposa e dello sposo alla stessa tavola: il clima spesso diventa più festoso e non di rado nascono delle belle conoscenze. Se un criterio di classificazione deve essere seguito è piuttosto quello dell’età: gli argomenti in comune per avviare delle discussioni non mancheranno di certo. Così come, risulterà estremamente gradita a tutti, una selezione musicale etereogena (un po’ di classici anni ’60 e musica pop contemporanea, ad esempio) che consentirà a chiunque di poter ballare e divertirsi senza sentirsi fuori luogo…