La cerimonia religiosa

La Cerimonia Religiosa

Cerchiamo di dissolvere alcuni dubbi che assalgono i futuri sposi riguardo la celebrazione cattolica. Prima di tutto il rito può celebrarsi da solo o durante lo svolgimento della Messa: quest’ultima evenienza è di solito riservata ai cattolici praticanti che desiderano unirsi in matrimonio con una liturgia completa. E’ ovvio che in questo caso la celebrazione sarà più lunga. La Chiesa richiede ai nubendi che essi siano stati battezzati; nel caso in cui uno dei due non lo fosse ancora e, naturalmente avesse l’animo disposto a farlo, può rivolgersi al parroco per chiedere se presso la parrocchia sono stati istituiti dei speciali corsi per battesimo per adulti. Stesso discorso vale per la Comunione. Per quanto riguarda il sacramento della Cresima, anch’esso è richiesto dalla liturgia; vi sono però casi in cui ci si può sposare senza averlo ricevuto. In genere si tratta di situazioni in extremis, ad esempio quelle in cui purtroppo si sa che uno dei genitori degli sposi è gravemente malato o nel caso in cui la sposa fosse incinta e si volesse procedere al matrimonio nel più breve tempo possibile. E’ bene precisare che chi non ha ricevuto tale sacramento si impegna a farlo non appena possibile. Stesso discorso vale per il “corso pre-matrimoniale” che quasi tutte le parrocchie istituiscono almeno due volte l’anno. Si tratta di una dozzina di incontri, in genere con cadenza settimanale e organizzati in tardo pomeriggio o in serata, durante i quali sacerdoti ed esperti parlano ai futuri sposi di come dovrebbe essere un matrimonio cristiano cattolico.