La scelta del bouquet è decisamente difficile. Rappresenta un dettaglio sì, ma fondamentale e le spose possono optare per un tipo o per un altro a seconda non solo dei loro gusti, ma anche delle nuove tendenze, delle esperienze che esse hanno vissuto e perché no, anche a causa di personali credenze o superstizioni. Fatte queste premesse è bene però aggiungere che alcune considerazioni è giusto farle nel momento in cui bisogna prendere la decisione. Prima di tutto c’è da tener conto che il bouquet deve essere maneggevole e non troppo ingombrante: le spose dovranno reggerlo per gran parte della giornata, almeno fino al celebre “lancio”! Inoltre è giusto che sia in sintonia con l’abito, per fattura e colori: ricercare accostamenti troppo azzardati, magari per stupire o per uscire un po’ fuori dai ranghi, non sempre paga… Naturale poi che bisogna considerare anche il periodo dell’anno nel quale ci si sposa: fiori delicati come ad esempio le margherite, con la calura estiva durerebbero davvero poco. Anche la fisionomia e la corporatura della sposa giocano un ruolo importante: per le ragazze alte sono preferibili confezioni floreali larghe e ampie, che addolciscono un po’ la figura. Per le più basse invece decisamente adatti bouquet dalle dimensioni più ridotte, composti da fiori piccoli e dalla forma arrotondata. Inoltre, le brune dovranno orientarsi su colori vivi, le bionde su toni chiari e pastello. Infine, come accennavamo in precedenza, molte ragazze attribuiscono un certo peso al significato dei fiori e dei relativi colori; così le rose rosse saranno sinonimo di amore intenso e passionale, quelle bianche di amore puro. Il giglio, molto utilizzato nei bouquet, simboleggia non solo la purezza, ma anche l’allegria; l’orchidea, infine, bellezza e sublimi sentimenti.