Nel giro di qualche decennio molte tradizioni si sono letteralmente capovolte: alcune di queste riguardano anche il matrimonio. Fino a qualche anno fa, infatti, era praticamente impensabile che due giovani fidanzati decidessero di andare a vivere insieme senza essere sposati: ognuno a casa propria fino al grande giorno, il quale veniva progettato e studiato da entrambe le famiglie con precisione e accuratezza. Oggi “condividere” affetto e appartamento senza che tale unione sia ufficialmente consacrata è cosa comune: spesso le nozze arrivano dopo qualche anno e tutte quelle regole dettate dall’etichetta “sponsale”, che allora sembravano improrogabili, saltano del tutto! Ma, se qualche coppia “tradizionale” volesse sapere come bon-ton impone che si dividano le spese tra le famiglie dei futuri sposi, può di seguito leggere le dovute norme. Lo sposo e quindi la sua famiglia dovrebbero occuparsi prima di tutto dell’acquisto degli anelli di matrimonio, di quello di fidanzamento e del bouquet della sposa. Fin qui, nulla di particolarmente gravoso; ma, a quanto pare alla parte maschile tocca anche saldare tutte le spese derivanti dal banchetto, dalla chiesa (la donazione), dal viaggio di nozze e dal mobilio della futura casa. Alla sposa e ai suoi genitori, dunque, tutto il resto: il vestito della sposa e tutto ciò di cui ella necessita per quel giorno, un regalo importante per lo sposo (in “risposta” all’anello di fidanzamento) il corredo per lei e per la casa, le partecipazioni, i biglietti di ringraziamento e le bomboniere per gli invitati, l’addobbo floreale per la chiesa o il comune e per il ricevimento, l’ingaggio per il complesso musicale e l’affitto eventuale di un’automobile che accompagni gli sposi dalla chiesa al ricevimento. Resta inteso comunque, che al di là di ciò che le tradizioni tramandano, la prima cosa di cui bisogna tener conto è sempre la stessa: un po’ di buonsenso dettato dalla constatazione delle reali condizioni economiche di entrambe le parti e sicuramente non si incorrerà in nessuna, disdicevole diatriba…